Dueinmoto: il blog del mototurista!

Benvenuti!
Lo scopo di questo blog nasce dalla voglia di far conoscere chi come noi vive la passione per le due ruote e per i giri; non sempre chilometricamente lunghi ma sicuramente sempre circondati da paesagi piacevoli e prettamente "mototuristici".

Spero di riuscire ad aggiornarlo spesso, sono accetti consigli e soprattutto spero di poter dare a questo blog una funzione importantissima: conoscersi e far conoscere chi nel sangue ha la passione per le due ruote, indipendentemente se scooter o moto.

Navigando per il blog troverete itinerari a breve e a lungo raggio, suddivisi per regione e in costante sviluppo, una sezione tecnica, link a previsioni meteo e info sul mondo a due ruote.

Per il momento buona lettura a tutti e, per dirla in gergo "UN DOPPIO LAMP" !!!

I miei mezzi

Ah che bello, finalmente una pagina dedicata ai mezzi a due ruote che mi hanno scorazzato in questi ultimi anni!

Non andrò troppo indietro nel tempo e partiro' dagli ultimi anni; prima di ciò ho scorazzato sui classici "2 tempi": un Piaggio Zip e, successivamente, un Mbk Booster.

Ho avuto modo di "crescere" con i mezzi e di "crescere" anche parlando di cilindrata; c'e' un filone di pensieri che suggerisce di andare per gradi....a me e' successo involontariamente! ;)

Il mio primo 4 tempi fu' un Aprilia Leonardo 150cc, per l'esattezza questo:



Questo e' stato il mio primo "scooterone" (one si fa' per dire, ma ai tempi un 150 era considerata una cilindrata "importante".

Vediamo i pregi e i difetti di questo simpatico mezzo Made in Italy.

Pregi.
  • Manovrabilita' da bicicletta (nel traffico e' un vero divertimento)
  • Consumi (ai tempi la benzina costava parecchio di meno, comunque stavamo sui 25 km/l in città)
  • Linea: Sportivo ma non troppo, se si completa con bauletto e parabrezza puo' essere anche un mezzo da classica valigetta 24 ore.

Difetti:
  • Pompa dell'acqua delicata
  • Calore in uscita dalle manopole; in inverno una bella comodita' ma in estate...
  • Cavalletto troppo vicino a terra...e in curve piu' "accentuate" non era difficile strusciarlo
  • Sella passeggero non proprio comodissima (diciamo che al massimo l'autonomia era di un'ora..)
  • Finiture non eccelse

Comuque, nonostante i pregi/difetti, mi ha scorazzato per qualche chilometro; quando l'ho venduto il contachilometri aveva questi numeri:



Attualemente lo vedo passare, l'acquirente e' un ragazzo di zona, ogni volta che lo vedo non posso non seguirlo con lo sguardo...

Vabbe', malinconia a parte, il buon Leonardo fu' sostituito con un Piaggio Beverly 500.

Questo:



Rispetto al Leonardo, e' un altro viaggiare; il motore e' un 500 monocilindrico con circa 40 cavalli che non sono pochi considerando il peso e l'uso di questo scooterone.

Anche qui', vediamo di analizzare pregi e difetti.

Pregi:
  • Comodita' assoluta sia per il guidatore che per il passeggero
  • Consumi ridotti grazie all'alimentazione a iniettore singolo
  • Tenuta di strada buona (migliorabile sostituendo gli ammortizzatori di serie)
  • Linea Retro', ma qui' entra in gioco il fattore "gusti personali"
  • Una ripresa e uno spunto eccezionali; al semaforo parecchi Tmax neanche li vedevo

Difetti:
  • Qualita' di assemblamento bassa e finiture non proprio precise
  • Il motore, avendo tolleranze eccezionali, consentiva un trafilo di benzina nell'olio (difetto noto)
  • Vibrazioni un po' eccessive, accentuate dal mono 500 cc

Nonostante tutto questo mezzo mi ha portato tutti i giorni al lavoro, in giro nei weekend e in vacanza; diciamo che nell'insieme non posso avere un cattivo ricordo.

Un giorno pero', fermandomi al semaforo, mi resi conto di guardare una moto di fianco a me...

Li' per li' non ci feci caso piu' di tanto, capita spesso a chi ha passione per le due ruote, mi fece comunque riflettere sul fatto che forse era il momento di passare ad un mezzo diverso dallo scooter.

Sono passati anni da quel giorno e ancora mi chiedo come ho fatto a non farlo prima: passare alla moto.

Agli inizi il fatto di avere le marce, di vederla come un mezzo piu' impegnativo e "difficile" da portare mi hanno fatto desistere; ma un giorno feci il grande passo: acquistai un Suzuki VZ800 da sistemare.

Questo e' quello che comprai a 1000 €:


Come potete notare, la moto non stava per niente "in forma".
Il precedente proprietario, non amando le moto custom, aveva provato su di lei qualunque esperimento di verniciatura....arrivando ad applicare 5 mani di colori differenti (anche i pneumatici portavano segni di vernice...).
Anche le cromature erano trascuratissime; insomma diciamo che piu' che un acquisto fu' una scommessa come me stesso: vediamo se riusciamo a rimetterla in sesto?!

E cosi', grazie all'appoggio fisico di un collega di lavoro (e' stata una sfida anche per lui), ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo smontato la moto pezzo pezzo e abbiamo rimesso tutto a posto...dopo 2 mesi di serate nel box il risultato e' stato questo:


Risultato niente male, siete d'accordo? ;)

Anche per questa moto, la prima MOTO che ho avuto, posso elencare pregi e difetti; stavolta pero' va' specificato che piu' che difetti sono "caratteristiche" delle moto custom.

Pregi:
  • Sella molto vicina a terra
  • Linea bellissima, come tutte le custom
  • Motore pieno di "sound" e vibrazioni tipiche
  • Personalizzabile al 1000% come tutte le custom
  • Coppia tutta in basso, si poteva tranquillamente partire in seconda
  • Motore molto veloce, non e' nato come motore custom ma fu' adattato da una stradale e "ellestito"; cio' consentiva velocita' elevate per il genere di moto (170 km/h di tachimetro).
  • Forcella a steli rovesciati
  • Cerchi in lega
Difetti:
  • Tenuta di strada scarsa
  • Freni a tamburo al posteriore (comune a moltissime custom ancora in produzione)
  • Protezione all'aria praticamente assente
  • Posizione "distesa"; nei lunghi viaggi l'aria tende a stancare parecchio con conseguenti rallentamenti di marcia

Posso solo ricordare con gran piacere questa moto, oltre ad essere le prima, mi ha consentito di abituarmi al cambio e a tutto cio' che la moto comporta.

Spesso, mi ha perdonato errori dati dall'inesperienza che altre moto non mi avrebbero concesso.

In compenso, fù l'inizio dell'amore per le moto; nella foto qui' sotto in allestimento "vacanziera" :




E qui' durante un incontro con gli amici di MotoScooteristiAnonimi verso Campo Imperatore:



Arrivati a portare in maniera decente la moto, e trovandomi "stretto" per cio' che riguardava i lunghi trasferimenti, decisi di sostituirla nuovamente.

Questa volta, la moto dovra' avere un motore piu' fluido, una comodita' e una protezione all'aria superiore, la possibilità di montare borse laterali capienti e di avere un'autonomia per lunghe percorrenze; trovai tutto cio' nell'attuale moto: un TDM 850!

Eccola quì:


Questa moto entro' "in casa" permutando la Suzuki custom....ricordo solo che al ritorno verso casa pensai "Accidenti, tutta un'altra soria"!!!

In effetti e' una moto veloce, sempre pronta, comodissima per lunghi viaggi e per l'uso quotidiano casa-lavoro lavoro-casa...insomma una di quelle moto che sisuramente rimarranno nel mio cuore.

Con lei mi sono permesso viaggi autostradali non proprio cortissimi; ad esempio un Roma-Pisa e un Pisa-Gaeta; posso finalmente avere spazio a volonta' e anche i passeggeri sono d'accordo sulla comodita' della moto.

Ovviamente anche questa moto ha dei contro, fortunatamente trascurabili ma li ha:

  • Peso da fermo considerevole
  • La guida e' piuttosto "fisica", bisogna mandare giu' la moto e tirarla su' forzando un po' con il corpo...diciamo che non e' molto intuitiva.

Per il resto sono tutte cose perdonabili...attualmente sono arrivato a 64.500 km, l'ho presa a 48.000 da meno di un anno...fate voi! ;)

Le spese di gestione sono bassissime, molto piu' basse del Bevrly 500....e la soddisfazione..bhe, quella non ha prezzo!!!



Stavolta l'ho fatta.....GROSSA!


Ebbene si, non trovavo agettivo migliore per descrivere il mezzo in questione.....se non "GROSSA".

Di cosa si tratta?

Ci arrivo subito...ma prima facciamo un passo indietro...

Per chi non avesse curiosato nel mio blog e' bene ricordare che la passione per le moto e' cominciata con una moto custom, si trattava di un VZ800 della Suzuki....il mio primo amore! :D

Essendo inesperto e non avendo mai avuto paragoni con altre tipologie di moto, dopo poco la permutai in cambio di un Tdm 850, altra grandissima moto.

Conil Tmd ho fatto giri ad ampio raggio, in pieno comfort e in piena sicurezza....e i sono levato anche qualche soddisfazione "smanettona".

Le vacanze fatte sulla Yamaha sono state delle vacanze all'insegna dei trasferimenti veloci e della comodità di guida, soprattutto a pieno carico (tenda+tris Givi e52+ passeggero+borsa serbatoio).

Col passare del tempo e dopo aver macinato parecchie migliaia di chilometri, la "scimmia" del custom e' tornata a farsi sentire....prepotentemente.

Non che l'attuale Tdm vada male, anzi, posso dire che e' una moto perfetta per farci tutto, affidabilissima e con costi di manutenzione ridotti all'essenziale.

L'unico inconveniente e' quello, appunto, di essere fin troppo perfetta, tanto da non trasmettere troppe (o forse spalmate sulla completa versatilità della moto stessa) di quelle emozioni che noi motociclisti definiamo "l'anima della moto".

Cosi', e per  chi come me ha la passione per le moto (soprattutto per quelle "col faro tondo"), sa' bene che prima o poi l'occhio cade sempre dove non deve; stavolta la causa di notti insonni e' una bellissima VS1400.

Come sempre la scelta e' ricaduta su una moto con un prezzo accessibile, che mi permetesse di rimetterla in sesto solamente con la mia passione, con pochi ricambi (e costi) ma con grandi soddisfazioni.

Ed ora, dopo questa piccola premessa, vi posto un paio di foto (con qualche "effetto") cosi' vedrete anche voi di cosa si tratta....








La cosa che, ovviamente, e' stata di mio primo interesse e' stata la motorizzazione: 1400 con trasmissione a cardano...un'emozione ad ogni cambio di marcia!

Ogni accensione e' accompagnata da uno squotimento delle vertebre...insomma, un bridivo ad ogni battito.

Il motore e' sempre "pieno", in prima come in quinta, la posizione di guida e' fantastica e le vibrazioni che trasmette ad ogni colpo sono un miscuglio di emozioni....

Se a tutto questo sommate una moto dalla linea filante, con una forcella anteriore allungata e dei richiami retrò...bhe, non puo' che trattarsi di un Intruder 1400!

Appena dopo il passaggio di proprieta' ho cominciato a "ridargli" vita, innanzitutto riverniciandola decentemente; c'erano strati di vernice per ogni proprietario....ed io sono il sesto!

Una faticata grande e' stata riportare il serbatoio e il parafango allo stato "originale", ma grazie allo sverniciatore chimico ho accorciato parecchio i tempi....che bella invenzione :)

Successivamente ho passato il fondo, 2 strati di nero opaco (fatto fare appositamente in negozio di vernici) e 2 strati di trasparente bicomponente (per evitare che alla prima "lavata" di benzina si scolorisse rendendo vano tutto il lavoro fatto..

Purtroppo la voglia di sistemarla mi ha distolto dal fare delle foto...di questo chiedo scusa a tutti,; in compenso posso farvi vedere il risultato....direi per niente male, che ne dite?

I lavori "di recupero" hanno toccato anche la meccanica: classico cambio olio, filtro olio e olio al cardano.

Ora il prossimo passo saranno due gomme nuove (le sue sono dure come il marmo e quella dietro e' anche luscia..ovviamente solo in mezzo :D ), dovrò anche ricordarmi di montare il cavo del contachilometri....insomma, e' un po' come la vita: sempre "work in progress"...


Rieccomi, a distanza di mesi a riscrivere sul blog...che avevo dovuto trascurare tra impegni lavorativi (dalla cessazione di un contratto alla ricerca di un altro lavoro, passando per la cassa integrazione)..ma di questo vi parlero' un'altro giorno.

Tornando invece a "NOI", nel senso stretto di "Motociclisti Malati per la Moto", dovete sapere che dall'Intruder 1400 ho dovuto compiere altre permute....dovute alla continua ricerca di un posto comodo per la mia dolce meta'.

Difatti, l'Intruder che avevo non era proprio il massimo per il passeggero; probabilmente la modifica al parafango posteriore e la sella con le ventose avevano troppo snaturato la moto (che per me rimane tra le piu' belle possedute finora).

Cosi', per non allontanarmi troppo dal genere Custom, ho permutato il VS1400 con un Vmax1200.

Questo:




Che dire, mi era sempre piaciuto il Vmax: un concentrato di stile e di "muscoli", veramente una moto divertentissima!

Aveva anche delle pecche del tipo ciclistico ed un consumo da betoniera.....ma quando si spalancava in gas sembrava di stare sulle montagne russe, soprattutto dal 6000 giri in su, quando si veniva lanciati nella quarta dimensione :D

Nonostatnte l'allineamento dei carburatori (4 cilindri a V mangiano parecchio), non ero riuscito a portare i consumi oltre i 13 km/l (in linea con i consumi di tutte le Vmax1200).

Questo poteva essere un problema trascurabile se la moto la si utilizza nei weekend o in brevi spostamenti, nel caso di mototurismo i consumi io li metterei tra la "Top ten" dei requisiti.

Cosi', dopo pochi mesi (circa 3) ho deciso nuovamente di mettermi alla ricerca di un mezzo piu' "parco" nei consumi e con un grado di comodità alto anche per il passeggero...sempre rimanendo nel genere Custom.

Mi imbattei in una Suzuki Volusia 800 con appena 13.700 km; questa:




Moto comodissima che ci ha scarrozzato in tutte le vacanze, affidabile e di una comodità disarmante anche dopo ore di galoppo.....ma....


....scendendo da un Vmax1200 e salendo sul Volusia ho sentito una necessaria mancanza di cavalli.

Ora, e' vero che il custom ha pochi cavalli e tanta coppia per definizione, ma mi sono trovato in situazioni (sorpassi etc...) dove qualche cavallo in più mi sarebbe tornato comodo e cosi'.....

Rivenduta la Volusia, mi sono messo alla ricerca di una moto che unisse tutti i miei bisogni:

Comodità
Consumi ridotti
Versatilità ( le moto custom hanno dei limiti logici)
Affidabilità
Linea retrò

Il tutto si tradusse in una Honda Africa Twin 750.

Una sera, girando come spesso mi capita da un sito di vendita all'altro, incappai in un'esemplare interessante...

Difatti, oltre al normale equipaggiamento di serie, era fornita di una bellissima forcella Marzocchi a steli rovesciati, impianto frenante maggiorato con dischi a margherita e contachilometri digitale.

Di contro, era stata molto trascurata ma questo per me non era di certo un problema....anzi! :D
E cosi', dopo averla presa, comincio' la mia avventura nel "recupero/restauro" di questa fantastica moto; signori e signore ecco a voi la Regina:






Che dire, spese ce ne sono state (gomme, pezzi mancanti o diversi dall'originale), per fortuna la maggior parte dei lavori sono riuscito a farli senza dover acquistare pezzi per la manutenzione (apparte ovviamente il filtro olio e aria)....

Per le gomme ho scelto un modello piu' stradale che da Off, visto l'utilizzo turistico della moto ho preferito la comodita' e la sicurezza, quelle in foto sono le Michelin Anakee III.

I consumi? 21 Km/l.....fantastico.

Non ho avuto modo di metterla "sotto stress" come avrei voluto, magari qualche bel viaggetto......ma a breve mi rifaro'!

Un lampeggio "africano" a tutti!!!










7 commenti:

  1. Complimenti per la moto, avevo anche io un 850, mi sono trovato talmente bene che quando ho deciso di cambiarla è stato per passare alla 900 :)
    Complimenti anche ai tuoi viaggi e ai report che fai, metti voglia di partire! :D
    posso linkarti nel mio forum, esperienze come le tue possono sempre servire agli altri, spunti o consigli di viaggio.
    Lampss
    MArco

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    Risposte
    1. Ciao Marco,

      linkami tranquillamente, mi farebbe piacere!

      Grazie per il commento, appena ho un pò di tempo posto altri itinerari...in vista dell'estate!

      Un doppio lamp ;)

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  2. Flavio mi lasci la tua mail?
    ioeamelia@gmail.com

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    Risposte
    1. ciao Flavio....
      non sapevo di questo blog, veramente bello e ben fatto.....complimentissimi!!!!
      inutile dire che la tua attuale moto è veramente uno spettaccolo!!!
      ciao grande...!!!

      Gioero

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  4. Grande Gioero!

    Sono contento che il blog vi piaccia, spero di avere qualche tempo (e qualche risorsa) per fare altri giretti e aggiungerli ;)

    Grazie anche per i complimenti sulla moto, ogni giorno che passa mi da' sempre piu' soddisfazioni...grande Yamaha e GRANDISSIMO Tdm!!

    ;)

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